La Villa Un po' di storia

 Circondata da un parco secolare che si estende lungo le rive del Fiume Tergola e da una florida azienda agricola, Villa Selvatico è ideale per una vacanza di relax a contatto con la natura. 

Dove ci troviamo

Villa Selvatico si trova a pochi chilometri da Padova e dalle Ville Venete della Riviera del Brenta, in una zona centrale della Regione Veneto. Questa è un'ottima base di partenza per visitare tutte le località turistiche del Veneto.

Le città d’arte come Venezia, Vicenza, Verona e Treviso, sono infatti tutte visitabili in giornata, così come le più piccole ma ugualmente belle Bassano, Asolo, Castelfranco Veneto. Sono da qui facilmente raggiungibili anche le principali località balneari della regione, il Lago di Garda e i più bei centri delle Dolomiti.

Cosa offriamo

Villa Selvatico offre alloggio con cinque appartamenti di varie dimensioni e con la suite Ortensia. Gli alloggi, realizzati in diverse ali della Villa, garantiscono ai nostri ospiti privacy e un'atmosfera accogliente, sia che si tratti di un soggiorno di lavoro che di una vacanza di famiglia o con gli amici.

Il parco-giardino che circonda la Villa è ricco di piante secolari ed è costeggiato dal fiume Tergola. Oltre ad essere un grande e rigenerante polmone verde, vi permette di rilassarvi all'ombra dei grandi alberi e di passeggiare nel "brolo" (frutteto) o sull'argine del fiume. I più piccoli hanno a loro disposizione grandi prati verdi per giocare e correre in libertà. Una bella piscina con ampio solarium è inoltre a vostra disposizione da Maggio a Settembre.

Per gli amanti dello sport, è possibile accedere direttamente alla limitrofa Ciclovia del Fiume Tergola, collegata con molti altri percorsi ciclabili, per praticare la corsa, il ciclismo o il Nordic Walking, o per una semplice passeggiata lungo il fiume.

Un po' di Storia

Villa Selvatico è una Villa Veneta edificata a partire dalla fine del 1400, probabilmente sulle vestigia dell'antico castello medievale appartenuto tra il 1100 e il 1200 alla ricca e potente Speronella Dalesmanin e al suo spregiudicato figlio Jacopo da Sant'Andrea, citato da Dante nella Divina Commedia al XIII Canto dell'Inferno.

Non ci sono notizie certe su chi edificò la villa, ma pare probabile che sia stata la nobile famiglia padovana dei Frigimelica, che avevano grandi possedimenti fondiari in questa zona. Nei secoli seguenti la villa divenne proprietà della nobile famiglia Selvatico, nelle mani della quale rimase fino al 1920 circa.

La Villa è una tipica dimora patrizia di campagna, in cui i nobili usavano soggiornare per la "villeggiatura" estiva e per il controllo dei possedimenti agricoli. L'edificio padronale è impostato su una doppia simmetria, con due facciate identiche sobrie ed eleganti, ingentilite da portali ad arco sovrastati da originali mascheroni. Al piano terra e al primo piano grandi saloni centrali l'attraversano da Nord a Sud, affiancati da sale più piccole. Del complesso fanno anche parte alcuni edifici un tempo a destinazione agricola come la "limonaia" o serra, destinata al ricovero invernale delle preziose piante di agrumi, e la "barchessa", che ospitava l'insieme di stalle e fienili al servizio dell'azienda agricola.

Grazie agli accurati restauri effettuati negli anni dalla famiglia da Porto che è proprietaria di Villa Selvatico dal 1951, molti di questi ambienti sono stati recuperati e destinati all'ospitalità agrituristica. Oggi Villa Selvatico consente oggi ai propri ospiti di soggiornare in sei confortevoli alloggi, immersi in un'atmosfera affascinante ed a contatto con la natura.

Qui di seguito potrete trovare un interessante approfondimento sulla storia di Villa Selvatico.